Tarmac, l’appaltatore principale, insieme a NRP, sua azienda leader nel settore della pavimentazione stradale, alla Dromo, specialista nel design dei circuiti e al gruppo Topcon Positioning, suo partner di progetto, ha abbinato esperienza a tecnologie d’avanguardia per ottenere i risultati migliori nel circuito più importante del Regno Unito.
Il circuito di Silverstone, nel Northamptonshire in Inghilterra, è da molti anni la pietra miliare per le corse automobilistiche e motociclistiche della Gran Bretagna. Infatti, nel 1948 ha ospitato per la prima volta il Gran Premio di Gran Bretagna e dal 1987 detiene il titolo di unico circuito britannico in cui viene disputata questa gara. È sempre qui che, nel 1977, si è svolto il primo Gran Premio motociclistico di Gran Bretagna e, da allora, per circa dieci anni, l’appuntamento con questa corsa annuale è stato proprio a Silverstone.
Grazie a questo suo passato glorioso, il circuito è sempre stato elogiato come uno tra i più influenti del settore. Di recente Silverstone è stato confermato come pista ufficiale del Gran Premio di Gran Bretagna per altri cinque anni, e per l’occasione il cinque volte campione del mondo Lewis Hamilton ha definito Silverstone “il circuito per eccellenza”, dicendo che se la Formula 1 dovesse mai perderlo, “perderebbe gran parte della sua essenza”.
Un circuito eccezionale merita un manto stradale eccezionale, e in vista delle tanto attese gare del MotoGP e del Gran Premio 2019, si è deciso di procedere ai lavori di riasfaltatura del tracciato per ricostruire una superficie omogenea. La prima cosa da fare era eliminare ogni tipo di asperità e la possibilità che si formasse acqua stagnante, il che potrebbe portare al pericoloso fenomeno dell’aquaplaning. Tuttavia, avendo a disposizione solo poche settimane per riasfaltare completamente la pista, era chiaro che per poter tagliare la linea del traguardo in tempo, il gruppo di lavoro si sarebbe dovuto servire delle tecnologie di pavimentazione stradale più avanzate.